Olivier, Francesco

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Francesco Olivier è stato un ebreo perseguitato a Venezia nel 1549.

Era stato ferito mentre si trovava a casa di una certa Laura Romana, cortigiana. Sospettato di essere un ebreo di origine portoghese, fu incarcerato nelle prigioni dei Signori di Notte al Criminal. Ammise di aver vissuto nel ghetto, portando il cappello giallo, segno distintivo imposto agli ebrei, ma negò di essere ebreo, affermando che era stato costretto a riparare nel ghetto perché senza mezzi. Non creduto dai giudici e ritenuto colpevole di aver avuto relazioni indebite con una donna cristiana e di aver deriso la fede fingendosi cristiano, fu condannato a quattro anni di servizio nelle galere e al bando perpetuo dal territorio veneziano.

Bibliografia

  • Romano Canosa, Storia dell'Inquisizione in Italia: dalla metà del Cinquecento alla fine del Settecento, vol. 2: Venezia, Sapere 2000, Roma 1987, p. 75.
  • Pier Cesare Ioly Zorattini (a cura di), Processi del S. Uffizio di Venezia contro ebrei e giudaizzanti, t. I, 1548-1560, Olschki, Firenze 1980, pp. 79 sgg.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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