Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Francesco Lismanini (Corfù, ca. 1504 – Königsberg, aprile 1566) è stato un frate francescano ed eretico.
Collaboratore e confessore personale di Bona Sforza, regina di Polonia, fu anche provinciale del suo ordine a Cracovia.
Convertitosi al calvinismo attorno al 1550, in seguito si avvicinò all'antitrinitarismo. Passò i suoi ultimi anni alla corte del duca Albrecht von Hohenzollern, a Königsberg, morendovi nel 1566.
Bibliografia
- Domenico Caccamo, Eretici italiani in Moravia, Polonia, Transilvania (1558-1611). Studi e documenti, Sansoni-The Newberry Library, Firenze-Chicago 1970, pp. 22, 93.
Link
- Scheda su Francesco Lismanini sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]