Calandra, Endimio

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Endimio Calandra è stato un cortigiano, servitore del cardinale Ercole Gonzaga, perseguitato dall'Inquisizione romana.

Iniziò a servire il cardinale Ercole Gonzaga prima del 1530, per conto del quale svolse numerose missioni.
Era in particolare il rifornitore di libri del cardinale (stampati perlopiù a Venezia, a Lione o in Germania), il che attirò ben presto su di lui i sospetti del Sant'Uffizio.
Frequentò il circolo di Juan de Valdés a Napoli, legandosi a tutti i suoi principali membri.
Perso il protettore, morto nel 1563 a Trento, fu colpito nel 1568 dall'offensiva inquisitoriale di Pio V, coordinata in Lombardia dall’inquisitore di Mantova Camillo Campeggi e dal cardinale Carlo Borromeo: arrestato a Mantova nel mese di marzo 1568, fu sottoposto a un processo, che si concluse con la sua abiura, pronunciata il 12 ottobre 1568. Dopodiché scomparve del tutto dalla vita cittadina, morendo verso il 1575.

Bibliografia

  • Sergio Pagano, Il processo di Endimio Calandra e l'inquisizione a Mantova nel 1567-1568, Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano 1991.
  • Sergio Pagano, Calandra, Endimio, in DSI, vol. 1, p. 244.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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