Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Emanuele Tremellio (Ferrara, 1510 - Sedan, 9 ottobre 1580) è stato un ebraicista e teologo convertitosi al protestantesimo e fuggito dall'Italia per evitare la persecuzione inquisitoriale.
Studiò presso l'Università di Padova. Entrato nella cerchia del cardinale Reginald Pole, si convertì dall'ebraismo al cattolicesimo nel 1538 ma poco dopo passò dal cattolicesimo al protestantesimo. Fuggì dall'Italia insieme a Pier Martire Vermigli nel 1542 e con lui riparò a Basilea, quindi a Strasburgo e in Inghilterra. Durante il soggiorno inglese, a partire dal 1549 insegnò ebraico presso l'Università di Cambridge. Con l'avvento della restaurazione cattolica di Maria Tudor dovette abbandonare l'Inghilterra per rientrare nel Continente, offrendo i suoi servizi come insegnante. Dal 1561 al 1576 insegnò all'Università di Heidelberg, quindi nel 1576 si trasferì a Sedan, dove morì nel 1580.
Curò una rinomata traduzione dell'Antico Testamento dall'ebraico al latino, tradusse in ebraico il Catechismo di Calvino e redasse una grammatica di aramaico e siriaco.
Bibliografia
- Austin Kenneth, From Judaism to Calvinism: The Life and Writings of Immanuel Tremellius (c. 1510-1580), Ashgate, Aldershot 2007.
Links
- Voce su Emanuele Tremellio nella Jewish Encyclopedia
- Scheda su Emanuele Tremellio sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]