Elisabetta detta la Bettina (presunta strega, XVII sec.)

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Elisabetta, detta "la Bettina", è stata una donna perseguitata per stregoneria dall'Inquisizione di Bologna nel 1662.

Faceva la meretrice ed aveva 23 anni al momento del suo processo.
Fu interrogata per la prima volta il 3 settembre 1662 e poco dopo la sua posizione fu compromessa dalla confessione di Elena da Lagio, che la citò tra le sue complici che praticavano sortilegi ad amorem. La Bettina dapprima negò ogni imputazione, ma fu rinchiusa lo stesso in carcere. Quindi ammise di appartenere al gruppo di donne che praticavano magia amorosa, insistendo sull'infanzia povera e difficile che aveva vissuto, che l'aveva condotta a prostituirsi per guadagnarsi da vivere.

Bibliografia

  • Umberto Mazzone, Claudia Pancino (a cura di), Sortilegi amorosi, materassi a nolo e pignattini. Processi inquisitoriali del XVII secolo fra Bologna e il Salento, Carocci, Roma 2008, pp. 40 sgg., par. 1.3 (redatto da Gian Luca D'Errico).

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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