Crotto, Elio Giulio

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Elio Giulio Crotto o Crotti è stato un sacerdote, umanista e maestro di scuola del XVI sec., perseguitato dall'Inquisizione in quanto seguace di Giorgio Siculo.

Originario di Cremona, attorno al 1540 si stabilì a Ferrara, dove fu maestro di scuola.
Subì un processo inquisitoriale nel 1567-68, di cui ci resta solo il (pur ricco) dossier difensivo. Inoltre troviamo il nome di Crotto nel memoriale rilasciato nel gennaio 1570 da Nascimbene Nascimbeni all'Inquisizione veneziana. il 29 agosto 1568 fu condannato al "carcere perpetuo", ma la sua pena fu progressivamente alleggerita: all'inizio del 1570 poté tornare a dire messa e togliersi l'abitello. Poté anche tornare all'insegnamento. L'ultima notizia che si ha di lui è suo il testamento, redatto il 2 settembre 1581 e rivisto il 17 marzo 1582.

Opere

  • Hermione. Floralium spicilegia (1545).
  • Opuscula (1564).

Bibliografia

  • Adriano Prosperi, L’eresia del Libro Grande. Storia di Giorgio Siculo e della sua setta, Feltrinelli, Milano 2000, pp. 340 sgg.
  • Roberto Ricciardi, Crotti, Elio Giulio, in DBI, vol. 31 (1985).

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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