Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Eleonora De Ruggiero è stata una monaca processata per stregoneria a Napoli nel 1582.
Clarissa del conventio di S. Maria Donnaregina a Napoli, confessò a Carlo Baldini, commissario del Sant'Uffizio nel Regno, di aver stretto patto con il demonio, di aver partecipato al sabba e di aver compiuto un sortilegio con un'ostia, che miracolosamente si era messa a sanguinare. Per esaminare il miracolo dell'ostia fu fatto venire espressamente da Roma a Napoli Cesare Baronio. Baldini gestì con fermezza il caso: la monaca fu condannata all'abiura, ma fu anche esorcizzata in quanto indemoniata.
Bibliografia
- Luciano Osbat, La missione del Baronio a Napoli per un procedimento dinanzi il Tribunale dell'Inquisizione, in Baronio storico e la Controriforma: atti del Convegno internazionale di studi, Sora, 6-10 ottobre 1979, a cura di Romeo De Maio, Luigi Gulia, Aldo Mazzacane, Centro di studi sorani Vincenzo Patriarca, Sora 1982, pp. 183-195.
- Giovanni Romeo, Inquisitori, esorcisti e streghe nell’Italia della Controriforma, Sansoni, Firenze 1990 (in part. pp. 8-9).
- Alfonso Silvestri, I costituti per l'abiura di suor Eleonora de Ruggiero: un episodio di possessione diabolica nel Monastero di S. Maria Donnaregina in Napoli nell'età della Controriforma, in «Rivista di letteratura e storia ecclesiastica», X, 1978, pp. 3-32.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]