Cecchini, Domenico

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Domenico Cecchini (Roma, 7 febbraio 1589 - Roma, 1° maggio 1656) è stato un cardinale, membro della Congregazione del Sant'Uffizio.

Si addottorò in utroque iure presso l'Università di Perugia.
Fu avvocato concistoriale (1621), referendario utriusque signaturae (1622), canonico della basilica di San Pietro in Vaticano (1622), prefetto del Seminario Vaticano (1640).
Il 19 novembre 1642 giurò come consultore del Sant'Uffizio.
Nel 1644 divenne uditore della Sacra Romana Rota e datario (svolse quest'ultimo incarico fino al 1652).
Il 6 marzo 1645 fu nominato cardinale. Fu incluso tra i membri della Congregazione del Sant'Uffizio (giurò come cardinale inquisitore il 4 maggio 1645).

Bibliografia

  • Luisa Bertone, Cecchini, Domenico, in DBI, vol. 23 (1979).
  • Herman H. Schwedt, Die Römische Inquisition. Kardinäle und konsultoren 1601 bis 1700, Herder, Freiburg 2017, pp. 181-182.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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