Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Domenica Zanol o Marchesi, detta "Pellegrina", è stata una donna processata per stregoneria a Poschiavo tra il 1672 e il 1673, condannata a morte.
Era moglie di Bernardo Zanol (Marches, Marchesi), ed aveva ca. 55 anni al momento del suo processo, iniziato nel maggio 1672 e conclusosi nel marzo 1673 con la sua condanna capitale e conseguente esecuzione.
Accusata di aver maleficiato persone, animali e attrezzi di lavoro, dapprima fu irreperibile, quindi fu catturata. Secondo varie testimonianze era fuggita a Brescia con il marito e lei stessa dichiarò di esservisi recata per farsi esaminare dalla locale Inquisizione, senza presentare però riscontri formali di tale esame. Si proclamò inizialmente innocente ma, dopo esser stata duramente torturata, confessò di essere una strega, di aver partecipato al sabba e praticato malefici. Negò di aver iniziato altre persone alle arti diaboliche, tranne sua figlia Maria Maddalena. Fu condannata a morte e giustiziata tramite decapitazione, che fu seguita dal rogo del cadavere.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1673-1674, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. II, pp. 75 sgg.
Link
- Fascicolo processuale di Domenica Zanol sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]