Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Domenica Tetoldino, detta "Fasciendina", è stata una donna perseguitata e condannata a morte per stregoneria a Poschiavo nel 1672.
Vedova di Antonio Tetoldino, confessò di aver partecipato al sabba, provocato tempeste e praticato malefici contro il bestiame. Fu condannata a morte tramite decapitazione e conseguente rogo del cadavere con sentenza pronunciata il 1° febbraio 1672.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1631-1672, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. I, pp. 123 sgg.
Link
- Fascicolo processuale di Domenica Tetoldino (sentenza di condanna del 1° febbraio 1672) sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]