Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Domenica della Gottarda di Semogo, detta Marenda, è stata una donna processata per stregoneria dal tribunale di Bormio dal dicembre 1630 al febbraio 1631, condannata a morte e giustiziata.
Fu denunciata come complice da Domenica Trameri iunior. Negò in un primo momento ostinatamente di essere una strega. Torturata, cedette e ammise di esser stata iniziata alla stregoneria da Barbara Mottisella, che l'aveva assistita come levatrice durante il suo ultimo parto, e di aver quindi partecipato al sabba. Domenica fu infine condannata a morte per decapitazione, con successivo rogo del cadavere.
Fonti
- Inchiesta su Domenica Della Gottarda di Semogo, detta Marenda, per stregoneria, Archivio del Comune di Bormio, Quaterni inquisitionum, sorte invernale 1630-31 (10 dicembre 1630; 14 gennaio, 1, 4, 6,7, 8, 14 febbraio 1631 e foglio staccato senza data): documenti pubblicati on line nella sezione La stregoneria nel contado di Bormio del sito Lombardia. Beni Culturali.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]