Gentile, Deodato

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Deodato Gentile o Gentili (Genova, 1558 - Napoli, 4 o 6 aprile 1616) è stato un inquisitore domenicano.

Nobile genovese, entrò nell'ordine domenicano nel 1574.
Dal 1593 al 1599 fu inquisitore di Milano. Dal 1599 al 1604 fu commissario generale del Sant'Uffizio. Nel 1604 fu nominato vescovo di Caserta e ministro del Sant'Uffizio nel Regno di Napoli, e come tale diede la priorità alle questioni inquisitoriali su quelle riguardanti il governo della diocesi.
Si occupò del caso di Giulia Di Marco. Nel 1610 fu nominato nunzio a Napoli, svolgendo tale funzione fino alla morte, avvenuta nell'aprile 1616 (mentre nel marzo 1611 aveva lasciato la carica di ministro del Sant'Uffizio nel Regno a Stefano de Vicariis).

Bibliografia

  • Dario Busolini, Gentile, Deodato, in DBI, vol. 53 (2000).
  • Herman H. Schwedt, Die Anfänge der Römischen Inquisition. Kardinäle und Konsultoren 1542 bis 1600, Herder, Freiburg 2013, pp. 141-142.

Voci correlate

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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