Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Cosimo Gheri (Pistoia, 1° agosto 1513 - Fano, 24 settembre 1537) è stato un ecclesiastico ed umanista.
Membro della nobiltà pistoiese, si trasferì giovanissimo a Bologna presso lo zio Goro Gheri, governatore della città che lo avviò alla carriera ecclesiastica (rinunciando a suo favore al vescovado di Fano nel 1524), nel 1530 si trasferì quindi a Padova per studiare all'Università, rimanendovi fino al 1536. A Padova, dove si recò insieme al suo grande amico Ludovico Beccadelli, frequentò il circolo di Pietro Bembo, legandosi tra gli altri a Reginald Pole, Alvise Priuli, Gaspare Contarini, Vittore Soranzo. In questo periodo visitò occasionalmente la sua diocesi di Fano, retta da vicari. Passò poi a risiedervi nel 1536.
A Fano nel 1536 ospitò George Bucker, detto Giorgio Inglese, raccomandatogli dal Pole, dalla cui teologia cristocentrica rimase assai affascinato.
Dopo aver subito una violenza sessuale (che all'epoca destò un certo scalpore) da parte di Pier Luigi Farnese in visita a Fano nel maggio 1537, Gheri, la cui salute era sempre stata malferma, morì appena ventiquattrenne il 24 settembre di quello stesso anno.
Bibliografia
- Antonella Giusti, Gheri, Cosimo in DBI, 53 (2000).
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]