Moleita, Caterina

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Caterina Moleita, detta "Cassona", è stata una donna processata per stregoneria a Poschiavo dal gennaio al settembre 1677.

Vedova di Francesco Moleita, che aveva sposato in seconde nozze, era sorella di Orsina Moleita (come lei detta "Cassona"), giustiziata per stregoneria nel 1676. Era molto anziana, avendo ca. 70 anni al momento della sua incriminazione. Aveva fama di strega ed era sospettata di aver commesso vari malefici. Dichiaratasi innocente, fu torturata più volte e confessò che il demonio le era apparso in sogno in forma di verme e che sorella Orsina aveva tentato di iniziarla alla stregoneria. Quindi ritrattò questa sua debole confessione, senza più cedere e sottoscriverne una nuova. Fu condannata al carcere perpetuo "in fondo di terra" e subì la confisca dei beni.

Fonti e bibliografia

  • Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1675-1681, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. III, pp. 279 sgg.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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