Camilla di Montalcino (presunta strega, XVI sec.)

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Camilla di Montalcino è stata una donna processata per stregoneria dall'Inquisizione di Siena nel 1590.

Aveva svolto a lungo l'attività di levatrice per guadagnarsi da vivere, essendo rimasta vedova dopo la guerra di Siena (1553-55) con molti figli da mantenere. Era molto anziana, all'incirca ottantenne, al momento della sua incriminazione. Era inoltre zoppa e versava in condizioni di povertà. Sottoposta a tortura, ammise di aver stretto un patto col demonio, che le avrebbe consentito di guarire le persone (soprattutto bambini) in precedenza da lei stessa maleficiate ("Lui il demonio mi dava quell'autorità di guarir le persone con toccarle, et in particolare i putti quando io li guarivo li facevo il segno et dicevo a nome di Dio e della Vergine Maria […] per dar ad intendere a quelle persone che erano presenti che io non gli medicavo et guarivo in virtù del diavolo").

Bibliografia

  • Oscar Di Simplicio, Inquisizione, stregoneria, medicina. Siena e il suo Stato (1580-1721), Il Leccio, Monteriggioni (SI) 2000, pp. 119-120.

Article written by Redazione | Ereticopedia.org © 2022

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

thumbnail?id=1_usu8DkYtjVJReospyXXSN9GsF3XV_bi&sz=w1000
The content of this website is licensed under Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) License