Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Bernardo (o Bernardino) Brascaglia (Berscaglia, Brescaglia, Bizzascaglia) è stato un artigiano del XVI sec. perseguitato e condannato a morte dall'Inquisizione.
Calzolaio modenese attivo a Bologna, subì un primo processo inquisitoriale nel 1549 per opinioni ereticali in merito alla messa, all'eucarestia e agli altri sacramenti, per aver negato il valore delle indulgenze, il culto dei santi, il libero arbitrio, per aver affermato che il papa era l'Anticristo e che era lecito mangiare carne senza rispettare i digiuni liturgici. Si sottomise all'abiura, cavandosela con lievi pene. Di nuovo accusato con simili imputazioni alla fine del 1566, il 18 gennaio 1567 fu condannato a morte dall'Inquisizione di Bologna in quanto relapso insieme a Baldassarre di S. Maria del Gallo e a Marino de Furno. I tre abiurarono in San Petronio e furono subito dopo rilasciati al braccio secolare, impiccati e bruciati.
Bibliografia
- Antonio Battistella, Il S. Officio e la riforma religiosa in Bologna, Zanichelli, Bologna 1905, pp. 96-98.
- Michelangelo Gualandi, Un auto da fè in Bologna il 5 novembre 1618, s. n., Bologna 1861, p. 16.
Article written by Redazione | Ereticopedia.org © 2020
et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]