Croce, Benedetto

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


225px-B.Croce.jpg

Benedetto Croce (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 – Napoli, 20 novembre 1952) è stato un filosofo, critico letterario e storico italiano.

La sua opera intellettuale ha profondamente rinnovato la cultura italiana.

Come storico va ricordato in questa sede il suo interesse per la storia politica e religiosa dell'Italia nell'età moderna.

Nella sua Storia dell’età barocca in Italia (Laterza, Bari 1929) Croce fu il primo a rimarcare da un punto di vista laico certi aspetti, a suo modo di vedere, «positivi» della Controriforma, per esempio l’aver risparmiato alla penisola italiana la tragedia delle guerre di religione. In questo senso già per Croce l’azione della Chiesa romana nel Cinque-Seicento avrebbe avuto, per la penisola italiana, una funzione «unificatrice»1.

Di rilievo fu anche il suo interesse per le relazioni italo-spagnole e la presenza della Spagna in Italia nell'età moderna2.

Croce curò un'edizione dell'Alfabeto cristiano di Juan de Valdés3, e scrisse diversi saggi su personaggi minori del Cinquecento religioso italiano, quali ad esempio Galeazzo Caracciolo4 e Pomponio Algieri5. Si interessò altresì al caso del Beneficio di Cristo6.

A partire dagli anni trenta le sue opere (storiche in primis) furono esaminate e messe all'Indice (così come quelle del suo discepolo più illustre, Giovanni Gentile) da parte della Congregazione del Sant'Uffizio7.

Testi on line

Article written by Daniele Santarelli | Ereticopedia.org © 2013

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

thumbnail?id=1_usu8DkYtjVJReospyXXSN9GsF3XV_bi&sz=w1000
The content of this website is licensed under Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) License