Bellarmino, Roberto

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


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Roberto Bellarmino (Montepulciano, 4 ottobre 1542 – Roma, 17 settembre 1621) è stato un teologo e cardinale italiano, santo dalla Chiesa cattolica e dottore della Chiesa.

Biografia

Nipote di Marcello Cervini, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1560. Studiò presso il Collegio Romano, quindi a Firenze, Conseguita la licenza in Filosofia al Collegio Romano (1563),studiò in seguito a Padova e a Lovanio.
Segnalatosi come predicatore, dal 1569 al 1576 risiedette a Lovanio. Nel 1571 compose una confutazione delle tesi sulla grazia e sul peccato originale di Michele Baio (Michel de Bay).
Rientrato a Roma, insegnò al Collegio Romano fino al 1588. Dal 1587 fu consultore della Congregazione dell'Indice e dal 1597 di quella del Sant'Uffizio.
Clemente VIII gli affidò la redazione del catechismo ufficiale della Chiesa romana e lo creò cardinale nel marzo 1599, includendolo nella Congregazione dell'Indice e del Sant'Uffizio, Scontratosi in seguito col papa, fu nominato arcivescovo di Capua nel 1602 e allontanato da Roma. Rientrò nel 1605. Fu eminente consigliere di Paolo V. Morì nel 1621.

La sua figura ebbe un peso preponderante sulle politiche della Congregazione dell'Indice, sia da quando ne fu consultore. Svolse un ruolo significativo nei procedimenti a carico di Giordano Bruno, Tommaso Campanella e Galileo Galilei, nonché nel conflitto dell'Interdetto tra Roma e Venezia.

Bibliografia

  • Vittorio Frajese, Una teoria della censura: Bellarmino e il potere indiretto dei papi, in "Studi Storici", 25, 1984, pp. 139-152.
  • Xavier-Marie Le Bachelet, Bellarmin à l’Index. Documents nouveaux, in «Études», 44, 1907, pp. 227-246.
  • Xavier-Marie Le Bachelet (éd.). Bellarmin avant son cardinalat 1542-1598. Correspondance et documents, Beauchesne, Paris 1911.
  • Xavier-Marie Le Bachelet (éd.), Auctarium bellarminianum. Supplement aux oeuvres du Cardinal Bellarmin, Beauchesne, Paris 1913.
  • Franco Motta, Bellarmino. Una teologia politica della Controriforma, Morcelliana, Brescia 2005.
  • Giovanni Romeo, Giovanni Bellarmino tra Inquisizione e Indice in "Studi Storici", 42/2, 2001, pp. 529-35.
  • Stefania Tutino, Empire of Souls: Robert Bellarmine and the Christian Commonwealth, Oxford University Press, Oxford 2010.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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