Da Settimo, Bartolomeo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Bartolomeo da Settimo è stato un prete perseguitato dall'Inquisizione.

Risiedeva tra Portobuffolè e Conegliano.
Tra il 1559 e il 1561 fu sottoposto a processo inquisitoriale, avviato a Ceneda e conclusosi a Venezia.
Gli furono contestate varie opinioni ereticali, ma ammise soltanto di non dire più messa dal 1549/1550. La sua strategia difensiva fu vincente e alla fine fu assolto il 15 marzo 1561, venendogli inflitta solo una purgazione canonica.

Bibliografia

  • Andrea Del Col, La morte dell’inquisito nel castello di Ceneda, 11 maggio 1570. Il processo contro Vincenzo Bertoldo, in "Archivio storico cenedese", 1, 2015, pp. 45-82: p. 60.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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