Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Bartolomeo da Parma, citato anche come Bartolomeo da Modena, è stato un maestro di scuola del XVI sec., anabattista.
Era attivo, negli anni sessanta del XVI sec., nella conventicola anabattista di Padova smantellata da un'indagine del Sant'Uffizio di Venezia avviata nel 1567. Il suo nome fu citato nelle testimonianze di Odorico Marosella e Valerio Perosin. A casa di Bartolomeo si svolgevano le celebrazioni della Cena e furono battezzati neofiti come Valerio Perosin.
Bibliografia
- Romano Canosa, Storia dell'Inquisizione in Italia: dalla metà del Cinquecento alla fine del Settecento, vol. 2: Venezia, Sapere 2000, Roma 1987, pp. 36-47.
- John J. Martin, Venice's hidden enemies: Italian heretics in a Renaissance city, University of California Press, Berkeley 1993, p. 145.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]