Pradella, Balserino

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Balserino Pradella di Semogo è stata un uomo perseguitato per stregoneria dal tribunale di Bormio tra 1630 e 1633.

Fu perseguitato nell'ambito della caccia alle streghe scatenatasi a Bormio nel 1630, come la sorella Domenica Pradella detta Castelera. Si salvò da una prevedibile condanna a morte rendendosi contumace almeno fino al 1633, allorché, potendo contare sul clima più morbido nei confronti degli accusati di stregoneria conseguente alle istruzioni in merito emesse dalla curia vescovile di Como, che raccomandavano maggiore prudenza, richiese un salvacondotto per poter rientrare in patria e difendersi.

Fonti

Istruzione per i giudici del notaio Giovanni Antonio Rusca, cancelliere della curia di Como (da una trascrizione degli anni '70 del XX secolo – 28 novembre 1758): documenti pubblicati on line nella sezione La stregoneria nel contado di Bormio del sito Lombardia. Beni Culturali.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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