Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Antonio Rizzetto (Vicenza, ? - laguna di Venezia, 26 febbraio 1565) è stato un anabattista giustiziato dall'Inquisizione.
Biografia
Piccolo proprietario terriero vicentino convertitosi all'anabattismo, fuggì dal territorio veneziano dopo la delazione Manelfi, stabilendosi in Moravia. In seguito all'arresto di Giulio Gherlandi, che stava facendo proselitismo in territorio veneziano, Francesco Della Sega e Antonio Rizzetto partirono per proseguire la sua opera.
Dopo aver raccolto diversi proseliti, sulla via del ritorno in Moravia, Rizzetto e Della Sega, e con loro Niccolò Buccella, furono intercettati e catturati il 17 agosto 1562 a Pola. Trasferiti in carcere a Venezia, al contrario di Buccella (che ebbe salva la vita), non vollero saperne di abiurare, e perciò furono condannati a morte per annegamento nella laguna. La sentenza contro Rizzetto venne eseguita il 26 febbraio 1565.
Bibliografia
- Aldo Stella, Dall'anabattismo al socinianesimo nel Cinquecento veneto. Ricerche storiche, Padova 1967, pp. 110-119 e passim,
- Aldo Stella, Anabattismo e antitrinitarismo in Italia nel XVI secolo. Nuove ricerche storiche, Padova 1969, pp. 156-159, 165-171, 181-189, 241-300 e passim.
- Domenico Caccamo, Eretici italiani in Moravia, Polonia, Transilvania (1558-1611). Studi e documenti, Firenze-Chicago 1970, pp. 39-46.
- Mauro Scremin, Della Sega, Francesco in DBI, vol. 37 (1989).
Voci correlate
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]