Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Antonio Graziadei Colombini, fiorentino, nel 1609 fu perseguitato dall'Inquisizione romana per poligamia, come risulta dai Decreta della Congregazione del Sant'Uffizio relativi agli anni 1609 e 1610. Detenuto nelle carceri del Sant'Uffizio a Roma. Il 24 settembre 1609 papa Paolo V decretò di sottoporlo a tortura e condannarlo quindi all'abiura de vehementi e al servizio forzato per cinque anni nelle galere.
Bibliografia
- Vincenzo Tedesco, Un fallito tentativo di proselitismo calvinista all’inizio del Seicento: il caso di Antonio di Francesco da Faeto, in Alfonso Tortora, Claudio Azzara (a cura di), Non conformismo religioso nel Mezzogiorno d’Italia dal Medioevo all’età contemporanea, Terebinto, Avellino 2018, pp. 51-70: pp. 66-67.
Voci correlate
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]