Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Antonio Fontana, detto Rambaldo, è stato un mugnaio condannato a morte dall'Inquisizione nel 1724.
Mugnaio di Isola della Scala (Verona), aveva sottratto da un monastero duecento ostie consacrate al fine di compiere sortilegi. Il suo caso provocò un conflitto di competenze tra il Sant'Uffizio e lo Stato veneziano. Il 19 agosto 1754 il Senato veneziano deliberò che la persecuzione dei reati di furto sacrilego fosse di competenza delle auturità civile. In ogni caso, condannato sia dall'Inquisizione sia dal Consiglio dei Dieci, il Rambaldo fu giustiziato il 4 settembre 1724 tra le due colonne della piazzetta San Marco (decapitato, il suo cadavere fu poi arso sul rogo).
Bibliografia
- Andrea Del Col, L’Inquisizione in Italia. Dal XII al XXI secolo, Mondadori, Milano 2006, p. 628.
- Fabiana Veronese, L’Inquisizione nel secolo dei lumi. Il Sant'Uffizio e la Repubblica di Venezia, New Digital Frontiers, Palermo 2017, pp. 75-77.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]