Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Antonio Della Baratta, detto "Mottino", fu perseguitato per stregoneria a Poschiavo nel 1664.
Era figlio di Caspar Baratta, detto "Mottino", e aveva preso lo stesso soprannome del padre. Aveva riferito a un conoscente di Brusio di conoscere un sortilegio per far innamorare le donne giovani e belle. Questi testimoniò contro di lui il 15 settembre 1664. Essendo tale testimonianza l'unica documentazione processuale superstite a carico di Antonio Della Baratta, non è noto come andò a finire la vicenda.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1631-1672, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. I, p. 101.
Link
- Regesto del processo contro Antonio Della Baratta sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]