Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Anna Domenighin, detta "Scianettona", è stata una donna processata per stregoneria a Poschiavo nel settembre 1675, condannata a morte.
Sposata con Antonio Domenighin, abitante di Pagnoncini, fu accusata di aver praticato malefici contro persone e animali. Inizialmente si difese. Sottoposta più volte a tortura, confessò di aver commesso i malefici attribuitile e di aver partecipato al sabba.
Fu condannata a morte e decapitata.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1675-1681, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. III, pp. 31 sgg.
Link
- Fascicolo processuale di Anna Domenighin sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]