Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Anna Bet, detta "Groppatta", è stata una donna processata e condannata a morte per stregoneria a Poschiavo nel 1672.
Era sposata con Antonio Bet ed aveva ca. 70 anni al momento del suo processo. Il suo nome era stato fatto da altre due donne sottoposte a processo per stregoneria, Cathelina Lardelli e Domenga Pedrascino, detta Pedrascina, quest'ultima sua nipote. Ripetutamente torturata, confessò di essere una strega e di aver insegnato le arti diaboliche alla nipote Pedrascina, di aver partecipato al sabba, di aver maleficiato persone e animali, di aver provocato calamità naturali e di essersi trasformata in gatto e in volpe, dichiarandosi pentita.
Il processo contro Anna Bet si svolse tra luglio ed agosto 1672. Il fascicolo processuale che la riguarda è mancante della sentenza. Tuttavia, dagli atti del processo condotto contro sua figlia Domenica Battilana nel 1673 si evince che Anna Bet fu condannata a morte e giustiziata.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1631-1672, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. I, pp. 433 sgg.
Link
- Fascicolo processuale di Anna Bet sul sito del Comune di Poschiavo.
Article written by Redazione | Ereticopedia.org © 2021
et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]