Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Angioletta delle Rive (Pordenone, ca. 1580 - Udine, 4 gennaio 1651) è stata una donna perseguitata per stregoneria.
Vedova di un pescatore, per sopravvivere esercitava l'attività di guaritrice usando le erbe.
Sottoposta a partire dal febbraio 1650 a processo per stregoneria ed arrestata, insieme alla figlia Giustina, morì nelle carceri dell'Inquisizione a Udine il 4 gennaio 1651, in seguito a "dolori colici". L'inquisitore Giulio Missini aveva cercato di far confessare alla donna di essere una strega, ma Angioletta aveva sempre ribadito con convinzione che la sua attività di guaritrice nulla aveva a che vedere con la stregoneria.
Bibliografia
- Ornella Lazzaro, Le amare erbe. Un processo di stregoneria nel Friuli del Seicento: il caso di Angioletta e Giustina delle Rive, Biblioteca dell'immagine, Pordenone 1992 (riedizione: Biblioteca dell'immagine - Circolo culturale Menocchio, Pordenone - Montereale Valcellina 2007).
Link
- Voce su Angioletta della Rive di Ornella Lazzaro nel Dizionario biografico dei friulani
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]