Doion, Andrea

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Andrea Doion è stato un nobile bellunese, perseguitato dall'Inquisizione.

Subì due processi per eresia, il primo nel 1559 condotto dal vescovo di Belluno Giulio Contarini, il secondo nel 1568 avviato dall'inquisitore di Ceneda Daniele Sbarrato. Il processo del 1568 risulta collegato ai rapporti di Andrea Doion col pittore eretico Riccardo Perucolo. Il 4 settembre 1568 Doion fu interrogato dal Sant'Uffizio di Venezia; nello stesso giorno un patrizio veneziano, Paolo Zane, presentò una fideiussione di 200 ducati per la sua liberazione.

Bibliografia

  • Andrea Del Col, La morte dell’inquisito nel castello di Ceneda, 11 maggio 1570. Il processo contro Vincenzo Bertoldo, in "Archivio storico cenedese", 1, 2015, pp. 45-82: p. 78.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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