Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Alessandro Pallantieri (Castel Bolognese, 1505 - Roma, 7 giugno 1571) è stato un giureconsulto e funzionario pontificio.
Addottoratosi in utroque iure nel 1536, nel gennaio 1552 fu nominato procuratore generale della Camera Apostolica, quindi nel luglio 1555 procuratore fiscale della stessa. In quanto tale fu consultore e fiscale del Sant'Uffizio. Nel 1557 Paolo IV lo rimosse dalle sue funzioni. Nel 1560-61 condusse come procuratore fiscale il Processo Carafa. Dal 26 aprile 1563 al 30 dicembre 1566 fu governatore di Roma. Il 6 gennaio 1567 fu nominato governatore delle Marche. Subì infine la vendetta di Pio V per il suo ruolo di accusatore dei Carafa sotto Pio IV. Arrestato nell'agosto 1569, fu sottoposto a processo che si concluse con la sua condanna a morte. Fu decapitato il 7 giugno 1571.
Bibliografia
- Alberto Aubert, Paolo IV: Politica inquisizione e storiografia, Le Lettere, Roma 1999.
- Herman H. Schwedt, Die Anfänge der Römischen Inquisition. Kardinäle und Konsultoren 1542 bis 1600, Herder, Freiburg 2013, pp. 194-95, 284 (e bibliografia ivi).
Link
- Scheda su Alessandro Pallantieri sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]