Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Agostino Dolce (Venezia, 1561 - Venezia, 1635) è stato un segretario e diplomatico veneziano.
Appartenente al ceto intermedio dei cittadini originari, dal 1588 entrò nei ranghi dei segretari veneziani. Nel 1605 fu nominato segretario del Senato. Svolse varie missioni diplomatiche. Dal 1606 al 1609 fu residente a Napoli. Nel 1610, alla morte di Enrico IV, accompagnò gli ambasciatori straordinari inviati da Venezia alla corte francese. Nel 1614 fu residente a Milano. Nel 1616 fu inviato con un altro segretario Giovanni Battista Padavino, nei Grigioni col compito di reclutare soldati per la Serenissima.
La sua carriera culminò con la nomina a segretario del Consiglio dei Dieci.
Frequentò il ridotto Morosini, divenendo amico di Paolo Sarpi (che lo cita spesso nella sua corrispondenza). Durante il servizio come residente veneziano a Napoli, come si evince dai suoi dispacci, difese attivamente le ragioni della Serenissima in pieno conflitto dell'Interdetto.
Fu ritratto da Domenico Tintoretto.
Bibliografia
- Gianni Scarabello, Dolce, Agostino, in DBI, vol. 40 (1991).
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]