Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Il primo nome di inquisitore residente ad Ancona risale al 1553 (Tommaso da Gaeta, commissario dell'Inquisizione).
La sede inquisitoriale di Ancona si stabilizzò negli anni sessanta del XVI sec. : dopo una breve parentesi con due inquisitori appartenenti all'ordine dei minori conventuali, la sede fu governata dai domenicani fino alla sua dissoluzione.
L'Inquisizione fu abolita in età napoleonica, allorché le Marche furono occupate dai francesi, e fu reintrodotta alla Restaurazione.
L'Inquisizione di Ancona cessò formalmente di esistere con la fine del dominio papale sulle Marche e la loro annessione al nascente Regno d'Italia (1860).
Vedi anche: Lista degli Inquisitori di Ancona
Bibliografia
- Vincenzo Lavenia, Giudici, eretici, infedeli. Per una storia dell’Inquisizione nella Marca nella prima età moderna, in "Giornale di storia", 6, 2011.
Link
- Scheda sulla sede inquisitoriale di Ancona sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]