Arrigoni, Pompeo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Pompeo Arrigoni (Roma, 2 marzo 1552 -Torre del Greco, 1° aprile 1616) è stato un giurista e cardinale, membro e segretario della Congregazione del Sant'Uffizio.

Si addottorò in utroque iure a Padova. Fu quindi avvocato a Roma, tutelando gli interessi di Filippo II.
Uditore della Sacra Rota, fu nominato cardinale da Clemente VIII il giugno 5 giugno 1596 e lo incluse nella Congregazione del Sant'Uffizio (la sua presenza nella Congregazione è attestata almeno dal 5 febbraio 1598).
Nel 1605 fu nominato datario da Leone XI. Nei due conclavi di quell'anno Arrigoni sfiorò tra l'altro l'elezione papale.
Alla fine del 1607 fu allontanato da Roma per gravi contrasti con papa Paolo V.
Dedicò i suoi ultimi anni al governo dell'arcidiocesi di Benevento, di cui era stato nominato titolare nel febbraio 1607.

Bibliografia

  • Gaspare De Caro, Arrigoni, Pompeo, in DBI, vol. 4 (1962).
  • Maria Teresa Fattori, Arrigoni, Pompeo, in DSI, vol. 1, p. 101.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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