Orsolina la Rossa

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Orsolina la Rossa è stata una donna perseguitata per stregoneria a Modena nel 1553.

Non va confusa con Orsolina Toni di Sassorosso, detta anch'essa la Rossa, processata per stregoneria a Modena nel 1539.

Il processo contro di lei fu istruito dal vicario inquisitoriale Costanzo Morandi nel 1553. Era originaria di Freto. Orsolina confessò di conoscere un’orazione che le era stata insegnata da una vecchia. L’orazione recitava prevedeva un’invocazione a San Daniele ed alla Vergine Maria nei confronti delle persone ritenute maleficiate. Al termine dell’orazione la donna ungeva l'ammalato con olio di noce ed accendeva una candela bianca.
Orsolina sostenne di non sapere che orazioni di tal genere fossero vietate.

Fonti e bibliografia

  • Archivio di Stato di Modena, Inquisizione, B. 3, bb. 7.
  • Domizia Weber, Sanare e maleficiare. Guaritrici, streghe e medicina a Modena nel XVI secolo, Carocci, Roma 2011.

Article written by Domizia Weber | Ereticopedia.org © 2021

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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