Menéndez y Pelayo, Marcelino

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


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Marcelino Menéndez y Pelayo (Santander, 3 novembre 1856 – Santander, 19 maggio 1912) è stato un poligrafo, erudito e uomo politico spagnolo di orientamento cattolico e nazionalista.

Cenni biografici

Fu deputato, direttore della Biblioteca nazionale spagnola (un monumento in suo onore è posto di fronte all'entrata della biblioteca) e della Real Academia de la Historia.
Sin da giovanissimo si occupò di filologia, storia delle idee e della letteratura, pubblicando numerosi lavori che spaziano dalla letteratura classica alla filosofia alle traduzioni letterarie.
Tra queste è celebre e a lungo restata classica la sua monumentale Historia de los heterodoxos españoles (Librería católica de San Hosé, Madrid, 1880–1882), la quale si estende dalla tarda antichità fino al XIX secolo.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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