Gualteruzzi, Carlo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Carlo Gualteruzzi (Fano, 5 marzo 1500 - Fano, 26 maggio 1577) è stato un umanista e procuratore pontificio.

Studiò a Bologna, dove si legò di una amicizia duratura con Ludovico Beccadelli.
Uomo di fiducia di Pietro Bembo a Roma, fu amico di molti altri umanisti e letterati, alcuni appartenenti o vicini al gruppo degli "spirituali" come Pietro Carnesecchi, Filippo e Cosimo Gheri, Marcantonio Flaminio, Vittoria Colonna e Michelangelo Buonarroti.
Intenso fu anche il suo legame con Giovanni Della Casa.
Membro (dal 1528), poi procuratore (dal 1534) della Penitenzieria apostolica, fu familiare di Clemente VII e Paolo III. Fece parte del circolo viterbese del cardinal Pole.

Spaventato dall'arresto del cardinal Morone, nel 1557 lasciò Roma per ritornarvi solo alla morte di papa Paolo IV. Dal 1562 servì come segretario il cardinale Alessandro Farnese.
Morì a Fano, sua città natale, nel 1577.

Bibliografia

  • Processo Morone2, vol. I, p. 813, nota 8.
  • Monica Cerroni, Gualteruzzi, Carlo, in DBI, vol. 60 (2003).

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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