Brigantino, Giuliano

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Giuliano Brigantino, meglio noto come Giuliano da Colle Val d'Elsa (inizi XVI sec. - 1551) è stato un predicatore agostiniano accusato di eresia e incarcerato dall'Inquisizione romana.

Nato a Colle Val d'Elsa, entrò nell'ordine agostiniano eccellendo negli studi, fino ad ottenere il grado di magister sacrae theologiae (1537). Fu quindi reggente dello Studio annesso al convento di San Giacomo di Bologna. In questi anni si fece apprezzare come brillante predicatore, ma le sue prediche a Parma nel 1542 diedero adito alle prime accuse di luteranesimo nei suoi confronti. Trasferito da Girolamo Seripando come reggente degli studi a Pavia (1543), quindi a Milano (1544) e a Padova (1547), le sue prediche veneziane del 1548 destarono nuovi sospetti, tanto più dopo che il concilio di Trento aveva deliberato in modo definitivo sulla dottrina della grazia e condannato, tra l'altro, il Tractatus de certitudine gratiae Dei et salutis nostrae del Brigantino stesso (opera andata perduta), in seguito messo all'Indice. Trasferito di nuovo, stavolta a Siena (1549), nella quaresima 1550 predicò a Firenze, a Santo Spirito. Fu denunciato come eretico da Lorenzo Davidico. Persa la protezione di Seripando, fu convocato a Roma e rinchiuso nelle carceri dell'Inquisizione, dove morì nel 1551.

Bibliografia

  • Victor Ivo Comparato, Brigantino, Giuliano, in DBI, vol. 14 (1972).
  • Massimo Firpo, Nel labirinto del mondo. Lorenzo Davidico tra santi, eretici, inquisitori, Olschki, Firenze 1992.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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