Girolamo da Lodi

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Girolamo da Lodi è stato un inquisitore domenicano.

Entrato nel convento domenicano di Lodi, studiò quindi presumibilmente a Bologna (nel 1506-1507 era magister studiorum presso lo Studio generale domenicano della città).
Fu priore del convento di Sant'Andrea in Faenza (1510-1512), quindi del convento di S. Domenico in Bologna (1518-1520). In quanto tale, nell'ottobre 1519, fece confiscare tutte le copie di un libro di Bartolomeo Spina sull'immortalità dell'anima, che polemizzava contro Pietro Pomponazzi ma conteneva attacchi anche contro il cardinale Tommaso de Vio, detto Gaetano. Fu altresì priore del convento di S. Domenico in Cremona (1520-1522) e del convento di S. Domenico in Mantova (1523-1526). Nel 1526 fu eletto vicario generale della congregazione domenicana di Lombardia.

Dal 1518 al 1526 esercitò l'incarico di Inquisitore di Brescia e Crema. In quanto tale fu corresponsabile, insieme al suo vicario inquisitoriale Lorenzo Maggi e al vescovo di Brescia Paolo Zane, di una sanguinosa caccia alle streghe in Valcamonica (1518-20), che suscitò la riprovazione delle autorità veneziane.

Bibliografia

  • Michael Tavuzzi, Renaissance inquisitors: Dominican inquisitors and inquisitorial districts in Northern Italy, 1474-1527, Brill, Leiden 2007, in part. pp. 186-192.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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