Buzio, Giovanni

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Giovanni Buzio detto altresì Giovanni da Montalcino (Montalcino … - Roma, 4 settembre 1553) è stato un frate francescano e predicatore, condannato a morte per eresia dall'Inquisizione romana.

Biografia

Originario di Montalcino, entrò giovanissimo nell'ordine dei minori conventuali, studiò a Ferrara e insegnò e predicò a Brescia, Milano, Pavia e Bologna. Fu accusato per la prima volta di eresia a causa della sua propaganda eterodossa a Bologna nel 1533: convocato a Roma, riuscì a discolparsi. Rientrato a Bologna, non avendo ottemperato al divieto di predicare, fu trasferito a Napoli, dove entrò in contatto con il circolo valdesiano. Da Napoli si spostò quindi a Faenza, dove fu incarcerato, e quindi a Ravenna. Arrestato di nuovo, fu trasferito a Roma dove il Sant'Uffizio guidato dal cardinal Carafa lo condannò a morte nel 1553. Fu impiccato quindi il cadavere fu arso a Campo de' Fiori il 4 settembre.

Bibliografia

  • Matteo Al Kalak, Buzio, Giovanni, in DSI, vol. 1, pp. 237-238.
  • John Tedeschi, Buzio, Giovanni, in DBI, vol. 15 (1972).

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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