Del Toro, José Fernandez

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


José Fernandez Del Toro (Aguilar de la Frontera, Córdoba, 4 aprile 1663 - Roma, 11 aprile 1733) è stato un ecclesiastico spagnolo, vescovo di Oviedo, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Murcia come capo di una setta molinista nel 1708, e condannato per tale reato nel luglio 1719 da papa Clemente XI.

Il caso del vescovo di Oviedo è ancora poco noto al dibattito storiografico, benché citato in alcune opere generali sull'Inquisizione spagnola. Giustamente definito un caso di "molinismo tardivo", il lungo processo a Del Toro è per certi aspetti paragonabile al più noto processo cinquecentesco contro un vescovo, il primate di Spagna Bartolomè de Carranza. Al problema di carattere eresiologico, nella definizione del reato di molinismo (che suscitò soprattutto a Roma non poche perplessità, poichè alcuni ritenevano trattarsi invece di un reato di sollcitatio ad turpia), si associa la delicata questione del diritto a giudicare un vescovo e del ricorso a Roma, questione a lungo oggetto di scontro tra Spagna e Santa Sede e mai del tutto risolta. Nelle carte processuali, conservate presso l'Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede e presso l'Archivo Historico Nacional di Madrid, emerge l'estesa rete di patronage creata dal vescovo (che fino al 1708 era stato inquisitore proprio presso il tribunale di Murcia), e l'attività di direzione spirituale che fu oggetto dell'attenzione inquisitoriale. Il processo Del Toro si colloca inoltre in una fase particolarmente fragile delle relazioni diplomatiche tra Spagna e Santa Sede, nel pieno della guerra di successione spagnola. L'attività dei tribunali del Sant'Uffizio mantenne di fatto aperto un canale di comunicazione, nel momento in cui sia il Nunzio che l'ambasciatore spagnolo a Roma erano stati allontanati.

Bibliografia

  • H. C. Lea A history of inquisition of Spain, London, 1922.
  • S. Pastore, Roma, il concilio di Trento, la nuova Inquisizione: alcune considerazioni sui rapporti tra vescovi e inquisitori nella Spagna del Cinquecento, in L’inquisizione e gli storici: un cantiere aperto. Tavola rotonda nell’ambito della conferenza annuale della ricerca (Roma 24-25 giugno 1999), Roma, Accademia nazionale dei Lincei, 2000.
  • R. García Carcel, D. Moreno Martinez, Inquisición. Historia critica, Madrid, 2001.

Article written by Livio Ciappetta | Ereticopedia.org © 2013

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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