Sozzini, Dario

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Dario Sozzini o Socini è stato un eretico del Cinquecento.

Figlio naturale di Celso Sozzini, fu anch'egli giurista.
Fu coinvolto nell'offensiva inquisitoriale contro il gruppo ereticale familiare ed arrestato una prima volta nel settembre 1560 a Bologna (contemporaneamente Cornelio Sozzini era arrestato a Siena).
Fu di nuovo arrestato a Bologna nell'aprile 1568. Nonostante una lunga carcerazione e la tortura, riuscì strenuamente a resistere e non confessò, cosa indusse l'inquisitore Antonio Balducci a rilasciarlo nell'autunno 1569. Sul suo caso intervenne quindi direttamente la Congregazione del Sant'Uffizio, che nell'agosto 1572 ne impose il trasferimento e l'esame a Roma, congedandolo nel 1573.

Bibliografia

  • Michaela Valente, I Sozzini e l’Inquisizione, in Lech Szczucki (a cura di), Faustus Socinus and his Heritage, Polish Academy of Sciences, Kraków 2005, pp. 29-51.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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