Pamolea, Anna Maria

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Anna Maria Pamolea è stata una donna condannata a morte per stregoneria dall'Inquisizione di Milano nel 1641.

Nata Anna Maria Madrillos, era figlia del castellano spagnolo Hernandez Madrillos. Aveva sposato un certo Benedetto Pamolea, da cui aveva avuto tre figli, rimanendone poi vedova. Fu incarcerata nel 1637, insieme alla serva Margherita Martignona e la condanna per le due donne arrivò dopo quattro anni trascorsi in carcere a Santa Maria delle Grazie. Si trattò dell'ultima condanna capitale comminata dal tribunale della fede milanese per stregoneria. La vicenda è nota solo grazie a un fascicolo che documenta l'attuazione della confisca dei beni dopo la condanna (novembre 1641), non si conoscono i dettagli dei capi d'accusa.

Bibliografia

  • Germano Maifreda, I denari dell'inquisitore. Affari e giustizia di fede nell'Italia moderna, Einaudi, Torino 2014, pp. XIV-XV.
  • Giuseppe Farinelli, Ermanno Paccagnini, Processo per stregoneria a Caterina de Medici 1616-1617, Rusconi, Milano 1989, pp. 117-118.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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