Anastasia da Cutigliano (la Frappona)

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Anastasia da Cutigliano, detta "la Frappona" è stata una guaritrice ed incantatrice inquisita per stregoneria a Modena tra 1517 e 1519.

Originaria di Cutigliano, nell'Appennino tosco-emiliano, era dedita ad incantesimi e malefici amorosi e fu accusata di aver provocato con un maleficio la morte del marito. Fu inquisita da Bartolomeo Spina, che concentrò gli interrogatori sui contenuti delle orazioni diaboliche pronunciate dall'imputata. L'inquisitore indusse la Frappona, nelle cui "incantationes ad amorem" ricorreva l'intercalare "in nomine magni diaboli", ad ammettere che il diavolo le fosse apparso almeno due volte, in casa prima dell'arresto e in prigione.

Bibliografia

  • Matteo Duni, Under the Devil's Spell: Witches, Sorcerers and the Inquisition in Renaissance Italy, Syracuse University in Florence, Firenze 2007, ad indicem, in part. pp. 53-55, 99-109.
  • Carlo Ginzburg, Un letterato e una strega al principio del '500: Panfilo Sasso e Anastasia la Frappona, in Studi in memoria di Carlo Ascheri, "Differenze", IX, 1970, pp. 129-137.
  • Domizia Weber, Sanare e maleficiare. Guaritrici, streghe e medicina a Modena nel XVI secolo, Carocci, Roma 2011, pp. 156-157.

Voci correlate

Article written by Domizia Weber | Ereticopedia.org © 2015

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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